La Peste Suina in Sardegna
La peste suina è una malattia virale contagiosa che colpisce suini sia allevati che selvatici (maiali, cinghiali). È presente in Sardegna da molti anni, e le modalità di allevamento delle zone interne (brado o semibrado) hanno facilitato l'endemizzazione della malattia, che passa facilmente dal maiale domestico al cinghiale e viceversa. I sintomi sono per lo più lesioni ed emorragie cutanee o interne, che spesso portano alla morte. Il contagio avviene solitamente a causa di suini che sopravvivono alla malattia, divenendo portatori asintomatici in grado di trasmetterla. Infatti il virus può essere espulso con gli escrementi, soprattutto se è presente anche sangue, e il contatto diretto causa contagio. Non esiste nessuna cura efficace e non è stato realizzato alcun vaccino, per cui l'unica misura di lotta sono i piani di eradicazione che mirano alla completa eliminazione del virus con diversi provvedimenti. Attualmente è in vigore il piano di eradicazione 2012-2013 coordinato dal Ministero della Salute e dall’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale della Regione, e attuato operativamente dal servizio veterinario delle ASL. Vengono regolarmente tenuti sotto controllo tutti gli allevamenti, intensivi e semibradi, e tutte le misure atte a impedire i contagi, mentre tutti gli allevamenti bradi sono vietati.
In caso di riscontrata positività ai controlli, tutti i capi devono essere abbattuti, e si deve applicare una adeguata disinfezione e disinfestazione delle stalle, dei ricoveri e dei recinti. La Nuova Prima opera in tutta la Sardegna, con sedi in provincia di Cagliari (Sestu), Oristano (Marrubiu, sulla SS 131), Olbia-Tempio e Sassari (Porto Torres), è in grado di raggiungere tempestivamente tutti i centri abitati, coordinandosi con i veterinari e gli allevatori per la delimitazione delle aree e la disinfezione degli ambienti, dei mezzi di trasporto che vengono a contatto con gli animali infetti, della parte adiacente alla fossa di seppellimento e di tutte le superfici considerabili a rischio contagio. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale www.nuovaprima.com.